Mercato immobiliare e ruolo del mediatore: 3 certezze del post Covid-19

27/04/2020
Mercato immobiliare e ruolo del mediatore: 3 certezze del post Covid-19

La pandemia da Coronavirus ha condizionato l’andamento economico e finanziario del nostro Paese e anche il settore immobiliare sta vivendo una fase di sospensione, come del resto buona parte del sistema produttivo.

Il mercato del mattone è stato congelato in un momento di crescita: alla fine del 2019 il settore stava prendendo forza e gli italiani guardavano con fiducia all’acquisto della casa come abitazione e come investimento.

Oggi l’emergenza sanitaria ha portato a una brusca contrazione delle compravendite, causa diretta dell’impossibilità di qualunque spostamento.

La fase di lockdown ha provocato inevitabili rinvii sui programmi in acquisto che erano in calendario e, ovviamente, ha impattato anche sull’erogazione del credito, in virtù del fatto che al momento le stipule degli atti sono possibili solo nei casi di estrema urgenza.

In una situazione economica di incertezza globale, ad oggi è difficile azzardare previsioni sul futuro del mercato, tuttavia di 3 cose possiamo essere certi.

1.LA RIPRESA DEL SETTORE CI SARÀ.

In Italia la casa ha sempre rappresentato il bene rifugio per eccellenza.

Il sogno di ogni italiano è proprio avere un’abitazione di proprietà, e in questo momento d’ incertezza la casa ha consolidato il suo ruolo fondamentale facendo la cosa più importante: proteggerci.

Sarà soprattutto chi stava pianificando l’acquisto della prima casa quando il Coronavirus si è abbattuto sul nostro Paese a rimanere fermo nella propria volontà di comprare.

Tuttavia secondo gli esperti questo periodo di quarantena ha fatto sì che molti si rendessero conto dei difetti della propria abitazione, e saranno proprio loro a decidere, liquidità permettendo, di iniziare quanto prima la ricerca.

Dunque la ripresa, per quanto graduale nei prossimi mesi, dimostrerà quanto sia forte il valore che noi italiani attribuiamo alla casa e quanto, nonostante una pandemia, questa rimanga un bene rifugio a cui in pochi sono disposti a rinunciare.

2.CAMBIERÀ LA DOMANDA.

Nelle ultime settimane la casa ci ha tenuti al sicuro tra le sue mura e probabilmente questo nuovo punto di vista incoraggerà tante persone a rivedere il proprio patrimonio immobiliare, individuando nuove necessità abitative.

Gli acquirenti cercheranno spazi più ampi e adeguati, con il valore aggiunto degli spazi esterni: giardini, terrazze e cortili.

Inoltre se prima, per una questione di prestigio o di comodità, l’acquirente preferiva scegliere un appartamento di scarsa metratura pur di vivere in una delle zone centrali della città, molti da ora in poi opteranno per una soluzione più in periferia, ma caratterizzata da spazi più grandi e vivibili.

3.IL RUOLO DELL’AGENTE IMMOBILIARE NE USCIRÀ RAFFORZATO.

Dopo oltre un mese e mezzo di chiusura, anche le agenzie immobiliari finalmente si preparano a ripartire.

Il loro modo di lavorare è già cambiato rispetto al recente passato, che sembra ormai una realtà lontanissima.

L’agente immobiliare in queste settimane, nel rispetto delle direttive del Governo, ha azzerato i sopralluoghi, effettuato appuntamenti solo in videochiamata e potenziato al massimo gli strumenti digitali in suo possesso, gettando solide basi per un nuovo metodo di lavoro che di certo potrà essere utile anche in futuro, quando finalmente potremo tornare del tutto alla normalità.

Le agenzie hanno organizzato i loro uffici in modo da riprendere l’attività assicurando la massima sicurezza ai clienti e agli operatori tramite: gel igienizzanti all’ingresso, mascherine certificate e guanti, ingressi singoli su appuntamento, pannelli di plexiglass alle scrivanie, sanificazione dei locali.

Anche le visite agli immobili sicuramente saranno condotte con la garanzia della protezione della salute di tutti.

E di certo un venditore privato non potrà mai garantire tutte queste accortezze!

Perciò, se prima dell’emergenza sanitaria venditori e acquirenti decidevano di rivolgersi a un professionista per essere certi di una gestione sicura dell’operazione e per un supporto professionale nella gestione delle pratiche burocratiche, da ora in poi lo faranno anche perché non intendono correre rischi per la salute e l’aiuto dell’agente immobiliare rappresenta una tutela anche sotto questo punto di vista.

Insomma, è un’occasione per colmare definitivamente il divario tra un esperto del settore e un privato che vuole vendere in autonomia.

Le Agenzie della rete Casain24Ore sono pronte a ripartire!

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